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AUSTRALIA: è la fine del mondo! (parte 1°)

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AUSTRALIA: è la fine del mondo! (parte 1°)
Oceania - Australia
Tipologia viaggio: Avventura
Periodo: agosto 2008
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LUCA CIAFARDONI

Valutazioni - Queensland, Nord Australia (Red Center) e Sydney

 

BRISBANE: una tranquilla e bella città a misura d'uomo - voto 8

HERVEY BAY: paese di pescatori con una discreta ricettività turistica dovuta sia alla bellezza oggettiva del luogo e sia perché base delle escurioni a Fraser Island - voto 8

FRASER ISLAND: l'isola di sabbia più grande del mondo possiede ovviamente lunghissime spiagge, laghi, torrenti, relitti e le.... balene!! - voto 9

ARLIE BEACH: un paesino davvero bello e divertente, base ideale per le Whitsunday - voto 8,5

WHITSUNDAY ISLANDS: arcipelago di origine granitica. Da segnalare la spiaggia di Whitheaven la più bella d'Australia nonché una delle più spettacolari del pianeta - voto 8,5

TOWNSVILLE: una cittadina che non mi è molto piaciuta ma porto naturale per raggiungere Magnetic Island - voto 6

MAGNETIC ISLAND: Koala in libertà e diverse belle spiagge - voto 8

PORT DOUGLAS: paese con strutture turistiche di buon livello nonché la porta d'ingresso al selvaggio nord est - voto 8,5

CAPE TRIBULATION: mi aspettavo di più, comunque non manca nulla - dalla foresta primordiale alle spiagge - dai coccodrilli alla più grande barriera corallina del mondo - voto 8

CAIRNS: cittadina troppo turistica - voto 6,5

AYERS ROCK (Uluru): l'icona Australiana per eccellenza - voto 9

MONTI OLGAS: a pochi chilometri dall'Ayers Rock e altrettanto belli - voto 9 

SYDNEY: è la mia città più bella del mondo.... senza esitazione alcuna!!! - voto 10
C L I C C A  Q U I

Estratto del diario... Descrivendo Sydney penso proprio che la mia "vena poetica" uscirà - ahimé - fuori; perché? sono "innamorato follemente" di questa magnifica metropoli. Reputo sia la città più bella e vivibile del mondo senza esitazione alcuna. 
Per carità tale affermazione è opinabile; certamente Roma e Firenze sono intrise di storia e monumenti, New York e Shanghai possiedono skyline più spettacolari, Parigi e Londra sono più romantiche e via discorrendo. Non metto in discussione nulla ma Sydney - CREDETEMI - è un'altra storia!! 

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SOTTO LE FOTO DEL QUEENSLAND E NORD AUSTRALIA (RED CENTER)

 

 LUCA CIAFARDONI

E' la fine del mondo! (parte 1°) - Queensland, Nord Australia (Red Center) e Sydney

 

Fino al 2008 avevo una lacuna tra le mete visitate in giro per il mondo: l'Australia!
Ma come - pensavo tra me e me: "un amante dell'Oceania non è mai stato nella nazione (l'isola più grande del mondo) più rappresentativa del continente?" 

Bene, quest'anno si va in Australia... ed è stato un amore tale che ci sono tornato altre 4 volte da allora (in totale 5 viaggi in sei anni - 2008 > 2013).

Devo scrivere una premessa doverosa: questa nazione/continente possiede numerosi e variegati luoghi di grande, grande bellezza, ma - al di fuori di Sydney che reputo sia IN ASSOLUTO la città più bella e vivibile del pianeta - non ho trovato un sito che mi abbia fatto esclamare "questo è il parco più bello che abbia mai visto" - "questa è la spiaggia più bella che abbia mai visto" - "questa è la foresta più bella che abbia mai visto" e via discorrendo.
In Australia vado per la tranquillità, la popolazione, l'unicità, la lontananza, i deserti, le città, la natura, la biodiversità, gli animali, l'aria tersa, gli spazi infiniti, l'avventura, la recente storia, lo stile di vita... e così via.

Non potevo non visitare come prima meta il Queensland lo "Sunshine State"; tutto ha avuto inizio dalla capitale Brisbane, città a misura d'uomo, linda e godibile oltre che oggettivamente interessante. Venti gradi, cieli azzurri e belle costruzioni. Ristoranti all'aperto e zone pedonali caratterizzano un pò tutto il centro. Vetrine di prestigio si alternano a uffici finanziari e istituti di credito.

Ritirata l'auto, una fiammante Toyota Auris, si parte in direzione nord destinazione Hervey Bay raggiunta dopo tre ore. Sonnacchiosa cittadina in riva all'oceano con una discreta ricettività alberghiera dovuta alla vicinanza da Fraser Island. Il molo di Urangan si protende per un chilometro su una bassa laguna dalla quale si godono tramonti davvero scenografici CLICCA QUI.

L'indomani la meta è Fraser Island, l'isola di sabbia più vasta del mondo. Una testimonianza della grandezza del posto è rappresentata dalla Seventy Miles Beach il secondo arenile più lungo del mondo: oltre 100 chilometri addirittura usato come aeroporto CLICCA QUI. Alloggeremo due notti nel lussuoso Kingfisher Resort (upgrade della stanza doppia - ci asseganarono una villa su due piani e giardino privato) da dove partono splendide escursioni quotidiane. Il territorio è patrimonio dell'Umanità dell'Unesco; sono talmente tanto rigide le regole che la raccomandazione più ricorrente è: l'unica cosa che potete lasciare al vostro passaggio sono le... impronte!!". Vietatissimo sversare spazzatura, fare troppo rumore e soprattutto dare da mangiare agli animali (si sono verificate due tragedie negli ultimi anni per aver dato del cibo ai Dingo un canide endemico).
Il giro in fuoristrada ci permise di raggiungere luoghi davvero unici, come la citata Seventy Miles Beach, il lago McKenzie dall'acqua invitante a tal punto che verrebbe voglia di berla, il relitto del Maheno naufragato nel lontano 1935 la cui ruggine con il sole diventa iridescente, un canyon di arenaria e la foresta pluviale (l'isola ne è ricoperta per due terzi).
In Australia si viene anche per gli animali; in diverse occasioni mi è capitato di osservare le balene (Nuova Caledonia, Costa Rica, Tonga, Fiji) ma mai ho visto così tanti cetacei come a Platypus Bay. Si parte con un'imbarcazione dal molo del resort al mattino presto; il passaggio di un'isolata megattera maschio poco a largo del natante ormeggiato era una visione foriera di ciò che sarebbe accaduto di lì a pochi minuti: decine e decine di coppie (mamma e cucciolo) di Megattere (Humpback Whale) intente a compiere volteggi, giochi d'acqua, passaggi sotto la nostra imbarcazione CLICCA QUI. Una delle esperienze più belle della mia vita!

Finiti questi giorni entusiasmanti, con gli occhi pieni di gioia, compimmo un trasferimento di circa 900 chilometri fino a Arlie Beach, una sorta di piccola Hervey Bay più turistica e divertente base per l'arcipelago delle Whitsunday. Non è semplice scegliere quali escursioni intraprendere per visitare le isole; si va dal veliero di inizio secolo fino ai potenti gommoni della Ocean Rafting il cui nome la dice tutta sulla velocità raggiunta. Ovviamente scelgo quest'ultima soluzione che ripetemmo per ben due giorni con itinerari diversi. Le Whitsunday sono terre emerse formate da granito e corallo che raggiungono la massima espressione di grandiosità e bellezza attraverso la spiaggia di Whiteheaven: sei chilometri di silicio bianchissimo con insenature e lagune fanno sì che tale costa sia considerata - a ragione - la più spettacolare della nazione nonché una delle più belle del mondo CLICCA QUI. Da ricordare Hook island con le sue baie piene zeppe di pesci e coralli e la carissima Heyman island con l'omonimo resort.

Altra tappa faticosa fino a Townsville, una cittadina che non ci piacque particolarmente ma raccomandabile in quanto base di partenza per la bellissima Magnetic island (così chiamata in quanto il brigantino "Endeavour" del comandante James Cook, in uno dei suoi viaggi alla scoperta del sud Pacifico, nei pressi dell'isola vide gli strumenti di bordo impazzire per i campi magnetici prodotti). Tanti arenili scenografici, Koala in liberta, foreste di eucalipto rendono il territorio una tappa imperdibile del Queensland CLICCA QUI.

Finalmente arrivammo a Port Douglas una delle località più lussuose d'Australia. E' una delle cittadine australiane più belle: la chiesetta in legno di Saint Marie by the sea illuminta di notte, i ristoranti immersi nella foresta con cascate e luci soffuse, hotels discreti ma lussuosi. La vicina foresta di Mossman Gorge è da visitare assolutamente, con i suoi torrenti e alberi che paiono usciti da una fiaba CLICCA QUI.  

La strada per giungere a Cape Tribulation è di per sè un'esperienza, immersa com'è nella natura; addirittura si guada il pericoloso fiume Daintree CLICCA QUI abitato dai famosissimi Salty (i coccodrilli più grandi e pericolosi del pianeta) CLICCA QUI. Questa zona possiede una biodiversità unica al mondo; foreste pluviali inesplorate di almeno 70 milioni di anni che arrivano fino in mare, animali pericolosissimi e mortali dai citati coccodrilli alle meduse (presenti comunque in tutto il Queensland da ottobre a maggio), la barriera corallina con i suoi pericoli, non ultimo lo squalo bianco. Per visitare il famoso reef australiano, memori della bella esperienza delle Whitsunday, ci servimmo nuovamente della sede dell'Ocean Rafting presente a Cape Tribulation. Con gommoni simili arrivammo tra piroette pazzesche tra le onde fino alla barriera corallina esterna. Purtroppo trovammo il reef piuttosto deludente; per carità tutto è enorme e colorato, dai pesci ai coralli ma non mi ha colpito granché. Una doverosa precisazione: mi sono immerso con bombole e non, ho fatto bagni e visto in mari e gli oceani più belli del mondo quindi il mio giudizio sulla famosa Barriera Corallina Australiana è dato dal fatto che sono molto esigente in fatto di colori e fondali.

Per volare sul Red Center bisogna raggiungere la famosa e, giustamente a volte, vilipesa Cairns che raggiungemmo dopo un'ora da Port Douglas. La città, in fortissima espansione, non ci colpì particolarmente. Non possiede arenili ma coste limacciose soggette alle maree, tanto che le autorità comunali hanno costruito una laguna artificale ritrovo di locali e turisti.

Yulara è il nome del paese/resort sorto ad uso e consumo del famosissimo Kata Tjiuta Uluru National Park. Pochi chilometri dividono l'insediamento turistico dall'Uluru (Ayers Rock) l'icona, insieme all'Opera House, della nazione se non addirittura dell'Oceania intera CLICCA QUI. Questo rosso monolite, il più grande della Terra, è davvero uno spettacolo. La passeggiata "Base Walk" di 10 chilometri si copre in tre ore; si osservano angoli e visuali altrimenti impossibili da scorgere. Bellissime le foto a fenditure dell'arenarie e a pitture rupestri risalenti a migliaia di anni fa. Non sono salito sulla sommità per rispetto alla sacralità della roccia attribuita dalla popolazione aborigena, proprietaria di gran parte del Nothern Tedrritory. E' sconsigliabile anche per l'estrema pericolosità, infatti sono decine i turisti che hanno perso la vita nell'ultimo ventennio.
Altro sito imperdibile è il Kata Tjiuta (Monti Olgas) CLICCA QUI a qualche decina di km dall'Uluru (Ayers Rock). Una serie di spettacolari colline di arenaria rossa si presenteranno al vostro cospetto. Anche qui mi sento di consigliare assolutamente il persorso che si inoltra all'interno.  

Descrivendo Sydney penso proprio che la mia "vena poetica" uscirà - ahimé - fuori; perché? sono "innamorato follemente" di questa magnifica metropoli. Reputo sia la città più bella e vivibile del mondo senza esitazione alcuna. Per carità tale affermazione è opinabile; certamente Roma e Firenze sono intrise di storia e monumenti, New York e Shanghai possiedono skyline più spettacolari, Parigi e Londra sono più romantiche e via discorrendo. Non metto in discussione nulla ma Sydney - CREDETEMI - è un'altra storia!! CLICCA QUI

E' una grande città a "misura d'uomo" i cui residenti sono gentili e felici (raramente sentirete qualcuno lamentarsi del comportamento di un locale). L'urbanizzazione è stata collocata a cornice della baia più bella del mondo. Riescono a convivere armoniosamente: parchi composti da piante endemiche rarissime con uno skyline emozionante e ordinato - l'acqua del trasparente porto con caleidoscopiche vie dello shopping - altissimi palazzi con chiare spiagge sub tropicali (Bondi, Shark, Manly e Camp Cove sono le prime quattro che mi vengono in mente). 

In altri diari ho espresso giudizi estremamente lusinghieri sull'Australia asserendo che, tra le tante meraviglie presenti, nessuna era comunque "... la più bella del pianeta"; ecco, questa affermazione, come già scritto in precedenza, la posso tranquillamente esprimere per Sydney... la mia Sydney! Provo un'eccitazione indescrivibile ogni volta che arrivo; mi sento come un bambino al parco giochi. Amo passeggiare per le vie del centro tra maestosi grattacieli, negozi patinati e ristoranti di ogni genere; mi piace visitare il Royal Botanic Garden immerso tra le più disparate e rare piante dell'emisfero sud del globo; non perdo quasi mai gli struggenti tramonti che si osservano da Margaret Mcquire Point; non mi faccio mancare mai una gita in traghetto verso qualche località lontana dal centro. Insomma dopo cinque anni l'amore che mi lega a questa città continua a crescere; ad ogni ritorno ho la netta sensazione che la visita appena intrapresa non sarà l'ultima. Ricordo ancora un'esclamazione fatta a Donatella la prima volta che vidi Sydney: torneremo un sacco di volte, almeno una dozzina. Be' penso proprio di non aver esagerato e di aver fatto una stima molto vicina alla realtà.  

Soggiorno sempre in alloggi centralissimi e non bado a spese; voglio comodità e lusso. In questi anni sono stato ospite al Marriot con l'imponente lobby, Swisshotel con i prezzi da capogiro, Holiday Inn Old Sydney probabilmente il più caro della catena alberghiera internazionale la cui piscina è stata votata come tra le prime dieci al mondo per la vista panoramica, Manzies il cui soprannome è "la vecchia Signora" in quanto nominato edificio storico, Travelodge Wynyard il meno costoso di quelli visitati ma in ottima posizione, Medina Martin Place alloggi da 60 mq e Four Seasons con la vista sulla baia più scenografica.

Di seguito trascriverò i luoghi che preferisco e le escursioni da fare:

  • Il porto/Circular Quay - a coloro che si recano a Sydney per la prima volta ripeto sempre queste parole "cercate di cristallizzare nei vostri pensieri per sempre l'emozione provata quando da George Street intravederete la baia con l'Opera House, i moli, l'Harbour Bridge e il quartiere di Killibirri sullo sfondo"Uno degli scorci urbanistici più spettacolari e riusciti dello scorso secolo. E' incredibile l'immagine perfetta che si presenta dinanzi al visitatore!; 
  • La baia - non si riesce a capire quale sia il golfo più bello del pianeta... ci sono i sostenitori di Hong Kong oppure di Napoli altri scelgono Vancouver o Rio de Janeiro e via così; be' Sydney dirime questo dubbio - la baia più spettacolare del pianeta è qui. L'insenatura si protrae all'interno per ben 20 chilometri. Anse con barche a vela ormeggiate si alternano a lussuosissime ville e condomini, spiagge bianche e dorate in cui poter fare il bagno per tutto l'arco dell'anno (raramente l'acqua scende sotto i 18 gradi), il quartiere Darling Harbour con le sua attrattive, rocce e graniti dalle forme più strane, il meraviglioso porto, l'Harbuor Bridge e così via; CLICCA QUI
  • Central Disctrict Bureau (CDB) - il centro; uno dei luoghi che visiterete per primi. Tutte le strade convergono qui. Splendidi grattacieli, grandiosi hotels famosi nel mondo (Four Seasons, Shangri-La, Intercontinental e Marriot solo per citarne qualcuno), strade ordinate piene di vetrine e locali di ogni genere (pub irlandesi, ristoranti italiani, club più disparati);
  • The Rocks - il quartiere degli appestati del XIX secolo. Agli inizi degli anni '70 stavano demolendo tutti gli edifici presenti in questa centralissima zona; i soliti lungimiranti politici hanno bloccato lo sfacelo bonificando e ristrutturando il territorio fino a farlo diventare uno degli angoli più belli e caratteristici della città; CLICCA QUI
  • Killibirri - dal molo n. 4 in poco più di 5 minuti recatevi al quartiere sito di fronte alla baia, magari di notte per godervi lo spettacolo di luci della città; CLICCA QUI
  • Downtown - la torre, i grattacieli, Chinatown, il Queen Victoria Market (un palazzo dell'800 sede di vetrine patinate) tutto davvero scenografico; CLICCA QUI
  • Darling Harbour - la rappresentazione di come i politici australiani lavorino bene. Negli anni '70 era un porticciolo fatiscente; un massiccio e costoso restauro della zona ha fatto diventare oggi questo sito uno dei più vivibili e divertenti dell'intera città. Da segnalare il giardino Cinese (l'unico riconosciuto tale al di fuori della Cina) offerto dalla comunità orientale come ringraziamento alle autorità Australiane;
  • Harbour Bridge - il ponte più famoso di Sydney e anche il più bello. Finito di costruire nel 1932 è un luogo molto amato da locali e visitatori. Se volete scattare foto rappresentative della città vi consiglio di salire sul pilone sud-est; CLICCA QUI
  • Opera House - icona assoluta della città nonché dell'intera nazione ormai può essere considerato uno dei teatri più famosi del mondo. Consiglio assolutamente di sorseggiare una birra in uno dei bar sorti nei pressi; CLICCA QUI
  • Royal Botanic Garden - sapientemente posizionato tra l'Opera House, i grattacieli e il Margaret Mcquire Point regala al visitatore un'occasione unica di relax in pieno centro tra decine di specie endemiche di piante; CLICCA QUI
  • Paddy's Market - un'oretta tra le bancarelle di questo mercato rappresenta un'occasione di shopping a basso costo; da segnalare un cappellaio che applica le iniziali in argento sui copricapi;
  • Taronga Zoo - qualcuno storcerà il naso e si chiederà: "come si fa a consigliare uno zoo"? Vero, pienamente d'accordo, ma purtroppo a me è piaciuto. Per gli appassionati di fotografia segnalo le vedute della città che si hanno dalla collina - le più belle in assoluto di tutta Sydney;
  • Musei - Art Gallery of New South Wales è un'interessante galleria tra i grattacieli e il Royal Botanic Garden contenente opere d'arte, prevalentemente australiana e aborigena. Una curiosità per gli appassionati di musica anni '80: la copertina dell'album "Seven and the regged tiger" dei Duran Duran immortala il quintetto di Birmingam sulla scalinata di questo bell'edificio di inizio '900 CLICCA QUI. Da segnalare inoltre l'Australian Museum vicino Hyde Park e State Library of New South Wales che raccoglie tra le numerose opere anche i diari del Capitano James Cook;
  • King Cross - ai margini di downtown questo piccolo quartiere regala certamente "emozioni" dopo cena;
  • Margaret Mcquire Point - dall'Opera House una passeggiata di un quarto d'ora direzione est attraverso il meraviglioso Royal Botanic Garden conduce a questa piccola penisola territorio privilegiato per avere una magnifica prospettiva della città. I tramonti sono struggenti... CLICCA QUI Purtroppo è in questo punto che ebbi la terribile notizia della morte di papà... proprio mentre scompariva il sole all'orizzonte. Ciao mitico CECCO!!

Le passeggiate:

  • Bondi to Cogee - Il sentiero di circa 5 chilometri che costeggia l'Oceano Pacifico; palazzine tra le più belle e care della nazione, piccole spiagge e aerei in fase di atterraggio sono tra le caratteristiche più spettacolari dell'escursione; CLICCA QUI
  • Manly scenic walk - Lunga e faticosa; si attraversono foreste, si scorgono bionde spiagge e si osservano i bastioni che fanno da guardiani all'ingresso della baia difendendola dalle onde del Pacifico;  
  • Watson bay walk - Innanzi tutto bisogna assaggiare il "fish & chips" più buono e famoso di Sydney presso il ristorante Doyles. Non è un percorso troppo impegnativo ma gli scorci che si osserveranno sono tra i più belli di tutta Sydney. Da segnalare le bellissime baie di Camp Cove e Lady Bay; in quest'ultima attenzione a non esagerare perché è territorio di naturisti incalliti. 

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SOTTO LE FOTO DEL QUEENSLAND E NORD AUSTRALIA (RED CENTER)

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Galleria fotografica di AUSTRALIA: è la fine del mondo! (parte 1°)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Brisbane)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Brisbane) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Brisbane) 2
Foto di LUCA CIAFARDONI (Hervey Bay)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Hervey Bay) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Hervey Bay) 2
Foto di LUCA CIAFARDONI (Hervey Bay) 3
Foto di LUCA CIAFARDONI (Hervey Bay) 4
Foto di LUCA CIAFARDONI (Fraser Island)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Fraser Island) 1
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Foto di LUCA CIAFARDONI (Fraser Island) 3
Foto di LUCA CIAFARDONI (Fraser Island) 4
Foto di LUCA CIAFARDONI (Fraser Island) 5
Foto di LUCA CIAFARDONI (Fraser Island) 6
Foto di LUCA CIAFARDONI (Fraser Island) 7
Foto di LUCA CIAFARDONI (Arlie Beach)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Arlie Beach) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Whitehaven beach)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Whitehaven beach) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Whitehaven beach) 2
Foto di LUCA CIAFARDONI (Whitehaven beach) 3
Foto di LUCA CIAFARDONI (Whitehaven beach) 4
Foto di LUCA CIAFARDONI (Whitehaven beach) 5
Foto di LUCA CIAFARDONI (Hook Island)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Magnetic Island)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Magnetic Island) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Port Douglas)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Port Douglas) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Daintree River)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cape Tribulation)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cape Tribulation) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cape Tribulation) 2
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cape Tribulation) 3
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cape Tribulation) 4
Foto di LUCA CIAFARDONI (Il reef della Grande Barriera Corallina)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Mossman Gorge)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Mossman Gorge) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Daintree River) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cairns - il Parco Wildlife)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cairns - il Parco Wildlife) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cairns - il Parco Wildlife) 2
Foto di LUCA CIAFARDONI (Cairns)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Aterthon Tablelands)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kuranda)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park))
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 2
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 3
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 5
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 6
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 7
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 8
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kata Tjiuta Uluru National Park) 9
Nei pressi del Blu Corner - laguna meridionale di Palau 3
Classifiche

Quando osservo un luogo sia esso una città, un'isola, una spiaggia, un paesaggio marino, un monumento (e così via) do molta importanza al "colpo d'occhio" derivante dalla ricettività e qualità alberghiera, stato dell'opera architettonica, colore e consistenza della sabbia, trasparenza dell'acqua, possibilità di effettuare perlustrazioni sottomarine, flora e fauna, affollamento, autenticità ecc. ecc..

Galleria fotografica
Foto di LUCA CIAFARDONI (la pass di Ofu & Olosega) 1
Foto di LUCA CIAFARDONI (Bangkok) 15
Foto di LUCA CIAFARDONI (Fiji - Tavenui - Lavena Coast Walk 3)
Ngermeaus island - Palau laguna meridionale 6
Palau - laguna meridionale
Foto di LUCA CIAFARDONI (Strasburgo) 16
Foto di LUCA CIAFARDONI (Sydney) 12
Foto di LUCA CIAFARDONI (Asdu) 17
Foto di LUCA CIAFARDONI (Isola dei Pini - Piscinne Naturelle) 3
Foto di LUCA CIAFARDONI (Kakadu National Park) 29