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AUSTRALIA: è la fine del mondo! (parte 4°)

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AUSTRALIA: è la fine del mondo! (parte 4°)
Oceania - Australia
Tipologia viaggio: Avventura
Periodo: ottobre 2011
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LUCA CIAFARDONI

Valutazioni - Australia Occidentale e Sydney

 

PERTH: viene considerata la "capitale più isolata del pianeta"; se poi la si visita nel fine settimana come è accaduto a me il centro abitato potrebbe apparire come una "città fantasma". A parte questo mi ha fatto pensare a una Sydney in miniatura con le sue spiagge bianche, lo skyline ordinato e il mare che la circonda in ognidove - voto 8 

FREEMANTLE: è divenuta famosa da quando nel 1987 ospitò la finale dell'America's Cup. Bella l'escursione in barca con avvistamento di delfini tra ville lussuose e navi cargo gigantesche - voto 7

DESERTO DEI PINNACOLI: è davvero difficile scattare una brutta foto tanto è scenografico questo piccolo deserto. Da visitare assolutamente - voto 8,5

GERALDTOWN: da utilizzare come sosta nel lungo trasferimento per Shark Bay - voto 5

SHARK BAY/MONKEY MIA: patrimonio dell'umanità dell'Unesco; il solo posto al mondo dove, da 30 anni, vengono a riva ogni mattina una dozzina di delfini. Dugonghi, squali tigre e canguri rossi sono solamente esempi di animali presenti in questo splendido territorio. Un'escursione in 4x4 è un'esperienza da non mancare per osservare le bellezze del Francois Peron National Park - voto 

SYDNEY: è la mia città più bella del mondo.... senza esitazione alcuna!!! - voto 10
C L I C C A  Q U I

Estratto del diario... Descrivendo Sydney penso proprio che la mia "vena poetica" uscirà - ahimé - fuori; perché? sono "innamorato follemente" di questa magnifica metropoli. Reputo sia la città più bella e vivibile del mondo senza esitazione alcuna. 
Per carità tale affermazione è opinabile; certamente Roma e Firenze sono intrise di storia e monumenti, New York e Shanghai possiedono skyline più spettacolari, Parigi e Londra sono più romantiche e via discorrendo. Non metto in discussione nulla ma Sydney - CREDETEMI - è un'altra storia!!

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SOTTO LE FOTO DELL'AUSTRALIA OCCIDENTALE

LUCA CIAFARDONI

E' la fine del mondo! (parte 4°) - Australia Occidentale e Sydney

 

Il sogno di visitare tutta, ma proprio tutta, l'Australia si sta lentamente avverando. Quest'anno ho scelto il territorio occidentale, la regione più isolata dell'intera nazione. Mi accorgo di tale caratteristica guidando attraverso immense distese selvagge senza incontrare anima viva.

Atterrati a Perth, la capitale del Western Australia, la cui visita è prevista in coda al viaggio, a bordo di una Toyota ci dirigiamo a nord per visitare il Deserto dei Pinnacoli ma coltri di nubi minacciose fanno capolino all'orizzonte nel bel mezzo dell'Oceano Indiano, ragion per cui decidiamo di fermarci al ritorno. Sosta a Geraldtown giusto per dormire e mangiare; consiglio infatti di stare il meno possibile in questa cittadina priva di ogni qualsivoglia attrattiva.

L'indomani la meta è Shark Bay/Monkey Mia con le penisole che si protrendono nell'oceano tra dune e spiagge rosse CLICCA QUI. Lasciati i trolley in hotel (ne esistono un paio vicinissimi a bordo mare) subito scorgiamo le pinne dei delfini; presi dall'eccitazione ci informiamo su come prenotarci per l'escursione mattutina per l'avvistamento di tali mammiferi; ricordo ancora la risposta di un ranger del parco "uscite dalla camera e andate a riva... saranno lì ad aspettarvi". In realtà bisogna pagare qualche dollaro e transitare attraverso la sede del parco sita all'interno del comprensorio alberghiero.

La mattina seguente, digiuni, siamo tra i primi a posizionarci in acqua; di lì a pochi minuti il "miracolo si compie": una decina di grandi delfini viene a riva fino a sfiorare le gambe CLICCA QUI incredibile. Pare sia l'unico posto al mondo dove si verificano quotidianamente tali avvistamenti. Per ottimizzare il tempo al termine avevo prenotato l'escursione in jeep del parco Francois Peron. Strade rosse in pieno deserto che digradano docemente nell'oceano blu, canguri rossi, porcospini, delfini, spiagge multicolori CLICCA QUI e uno squalo tigre quasi a riva... tutto questo in mezza giornata! Sì, lo posso scrivere, per 4 ore siamo stati protagonisti di un documentario.

Oggi ci aspetta un trasferimento pazzesco: da Shark Bay/Monkey Mia a Perth (900 chilometri circa), passando per il Deserto dei Pinnacoli dove giungiamo nel pomeriggio sotto un bellissimo sole (mai scelta fu più indovinata come quella di tirar dritti qualche giorno prima sotto la minaccia di pioggia). Il parco si può osservare in auto oppure a piedi; scegliamo questa seconda opportunità attraversando i pinnacoli di aranaria dalle forme più strane. Il colore predominante è il giallo ocra che si sposa benissimo con il cielo azzurro CLICCA QUI. Raccomando una sosta di almeno un paio di ore in questo territorio che pare appartenga a un altro pianeta.

Giunti a Perth, ci accorgiamo immediatamente dell'errore commesso: arrivare di sabato! Una città da un milione di abitanti circa quasi deserta. A parte questo apprezziamo l'ordine urbanistico con bei grattacieli e Kings Park dimora di giganteschi eucalipti CLICCA QUI dal quale si gode la migliore prospettiva di downtown... magari al tramonto CLICCA QUI. Una mezza giornata la dedicherei all'escursione in barca che raggiunge Freematale cittadina con un fiorente porto sede dell'America's Cup nel 1987 la manifestazione che l'ha portata alla ribalta in tutto il mondo. Il fiume Swan accompagna il visitatore tra quartieri lussuosi che fanno da sfondo a gigantesche navi cargo sotto le quali nuotano indisturbati delfini! 

Descrivendo Sydney penso proprio che la mia "vena poetica" uscirà - ahimé - fuori; perché? sono "innamorato follemente" di questa magnifica metropoli. Reputo sia la città più bella e vivibile del mondo senza esitazione alcuna. Per carità tale affermazione è opinabile; certamente Roma e Firenze sono intrise di storia e monumenti, New York e Shanghai possiedono skyline più spettacolari, Parigi e Londra sono più romantiche e via discorrendo. Non metto in discussione nulla ma Sydney - CREDETEMI - è un'altra storia!! CLICCA QUI

E' una grande città a "misura d'uomo" i cui residenti sono gentili e felici (raramente sentirete qualcuno lamentarsi del comportamento di un locale). L'urbanizzazione è stata collocata a cornice della baia più bella del mondo. Riescono a convivere armoniosamente: parchi composti da piante endemiche rarissime con uno skyline emozionante e ordinato - l'acqua del trasparente porto con caleidoscopiche vie dello shopping - altissimi palazzi con chiare spiagge sub tropicali (Bondi, Shark, Manly e Camp Cove sono le prime quattro che mi vengono in mente). 

In altri diari ho espresso giudizi estremamente lusinghieri sull'Australia asserendo che tra le tante meraviglie presenti, nessuna era comunque "... la più bella del pianeta"; ecco, questa affermazione, come già scritto in precedenza, la posso tranquillamente esprimere per Sydney... la mia Sydney! Provo un'eccitazione indescrivibile ogni volta che arrivo; mi sento come un bambino al parco giochi. Amo passeggiare per le vie del centro tra maestosi grattacieli, negozi patinati e ristoranti di ogni genere; mi piace visitare il Royal Botanic Garden immerso tra le più disparate e rare piante dell'emisfero sud del globo; non perdo quasi mai gli struggenti tramonti che si osservano da Margaret Mcquire Point; non mi faccio mancare mai una gita in traghetto verso qualche località lontana dal centro. Insomma dopo cinque anni l'amore che mi lega a questa città continua a crescere; ad ogni ritorno ho la netta sensazione che la visita appena intrapresa non sarà l'ultima. Ricordo ancora un'esclamazione fatta a Donatella la prima volta che vidi Sydney: torneremo un sacco di volte, almeno una dozzina. Be' penso proprio di non aver esagerato e di aver fatto una stima molto vicina alla realtà.  

Soggiorno sempre in alloggi centralissimi e non bado a spese; voglio comodità e lusso. In questi anni sono stato ospite al Marriot con l'imponente lobby, Swisshotel con i prezzi da capogiro, Holiday Inn Old Sydney probabilmente il più caro della catena alberghiera internazionale la cui piscina è stata votata come tra le prime dieci al mondo per la vista panoramica, Manzies il cui soprannome è "la vecchia Signora" in quanto nominato edificio storico, Travelodge Wynyard il meno costoso di quelli visitati ma in ottima posizione, Medina Martin Place alloggi da 60 mq e Four Seasons con la vista sulla baia più scenografica.

Di seguito trascriverò i luoghi che preferisco e le escursioni da fare:

  • Il porto/Circular Quay - a coloro che si recano a Sydney per la prima volta ripeto sempre queste parole "cercate di cristallizzare nei vostri pensieri per sempre l'emozione provata quando da George Street intravederete la baia con l'Opera House, i moli, l'Harbour Bridge e il quartiere di Killibirri sullo sfondo"Uno degli scorci urbanistici più spettacolari e riusciti dello scorso secolo. E' incredibile l'immagine perfetta che si presenta dinanzi al visitatore!; 
  • La baia - non si riesce a capire quale sia il golfo più bello del pianeta... ci sono i sostenitori di Hong Kong oppure di Napoli altri scelgono Vancouver o Rio de Janeiro e via così; be' Sydney dirime questo dubbio - la baia più spettacolare del pianeta è qui. L'insenatura si protrae all'interno per ben 20 chilometri. Anse con barche a vela ormeggiate si alternano a lussuosissime ville e condomini, spiagge bianche e dorate in cui poter fare il bagno per tutto l'arco dell'anno (raramente l'acqua scende sotto i 18 gradi), il quartiere Darling Harbour con le sua attrattive, rocce e graniti dalle forme più strane, il meraviglioso porto, l'Harbuor Bridge e così via; CLICCA QUI
  • Central Disctrict Bureau (CDB) - il centro; uno dei luoghi che visiterete per primi. Tutte le strade convergono qui. Splendidi grattacieli, grandiosi hotels famosi nel mondo (Four Seasons, Shangri-La, Intercontinental e Marriot solo per citarne qualcuno), strade ordinate piene di vetrine e locali di ogni genere (pub irlandesi, ristoranti italiani, club più disparati);
  • The Rocks - il quartiere degli appestati del XIX secolo. Agli inizi degli anni '70 stavano demolendo tutti gli edifici presenti in questa centralissima zona; i soliti lungimiranti politici hanno bloccato lo sfacelo bonificando e ristrutturando il territorio fino a farlo diventare uno degli angoli più belli e caratteristici della città; CLICCA QUI
  • Killibirri - dal molo n. 4 in poco più di 5 minuti recatevi al quartiere sito di fronte alla baia, magari di notte per godervi lo spettacolo di luci della città; CLICCA QUI
  • Downtown - la torre, i grattacieli, Chinatown, il Queen Victoria Market (un palazzo dell'800 sede di vetrine patinate) tutto davvero scenografico; CLICCA QUI
  • Darling Harbour - la rappresentazione di come i politici australiani lavorino bene. Negli anni '70 era un porticciolo fatiscente; un massiccio e costoso restauro della zona ha fatto diventare oggi questo sito uno dei più vivibili e divertenti dell'intera città. Da segnalare il giardino Cinese (l'unico riconosciuto tale al di fuori della Cina) offerto dalla comunità orientale come ringraziamento alle autorità Australiane;
  • Harbour Bridge - il ponte più famoso di Sydney e anche il più bello. Finito di costruire nel 1932 è un luogo molto amato da locali e visitatori. Se volete scattare foto rappresentative della città vi consiglio di salire sul pilone sud-est; CLICCA QUI
  • Opera House - icona assoluta della città nonché dell'intera nazione ormai può essere considerato uno dei teatri più famosi del mondo. Consiglio assolutamente di sorseggiare una birra in uno dei bar sorti nei pressi; CLICCA QUI
  • Royal Botanic Garden - sapientemente posizionato tra l'Opera House, i grattacieli e il Margaret Mcquire Point regala al visitatore un'occasione unica di relax in pieno centro tra decine di specie endemiche di piante; CLICCA QUI
  • Paddy's Market - un'oretta tra le bancarelle di questo mercato rappresenta un'occasione di shopping a basso costo; da segnalare un cappellaio che applica le iniziali in argento sui copricapi;
  • Taronga Zoo - qualcuno storcerà il naso e si chiederà: "come si fa a consigliare uno zoo"? Vero, pienamente d'accordo, ma purtroppo a me è piaciuto. Per gli appassionati di fotografia segnalo le vedute della città che si hanno dalla collina - le più belle in assoluto di tutta Sydney;
  • Musei - Art Gallery of New South Wales è un'interessante galleria tra i grattacieli e il Royal Botanic Garden contenente opere d'arte, prevalentemente australiana e aborigena. Una curiosità per gli appassionati di musica anni '80: la copertina dell'album "Seven and the regged tiger" dei Duran Duran immortala il quintetto di Birmingam sulla scalinata di questo bell'edificio di inizio '900 CLICCA QUI. Da segnalare inoltre l'Australian Museum vicino Hyde Park e State Library of New South Wales che raccoglie tra le numerose opere anche i diari del Capitano James Cook;
  • King Cross - ai margini di downtown questo piccolo quartiere regala certamente "emozioni" dopo cena;
  • Margaret Mcquire Point - dall'Opera House una passeggiata di un quarto d'ora direzione est attraverso il meraviglioso Royal Botanic Garden conduce a questa piccola penisola territorio privilegiato per avere una magnifica prospettiva della città. I tramonti sono struggenti... CLICCA QUI Purtroppo è in questo punto che ebbi la terribile notizia della morte di papà... proprio mentre scompariva il sole all'orizzonte. Ciao mitico CECCO!!

Le passeggiate:

  • Bondi to Cogee - Il sentiero di circa 5 chilometri che costeggia l'Oceano Pacifico; palazzine tra le più belle e care della nazione, piccole spiagge e aerei in fase di atterraggio sono tra le caratteristiche più spettacolari dell'escursione; CLICCA QUI
  • Manly scenic walk - Lunga e faticosa; si attraversono foreste, si scorgono bionde spiagge e si osservano i bastioni che fanno da guardiani all'ingresso della baia difendendola dalle onde del Pacifico;  
  • Watson bay walk - Innanzi tutto bisogna assaggiare il "fish & chips" più buono e famoso di Sydney presso il ristorante Doyles. Non è un percorso troppo impegnativo ma gli scorci che si osserveranno sono tra i più belli di tutta Sydney. Da segnalare le bellissime baie di Camp Cove e Lady Bay; in quest'ultima attenzione a non esagerare perché è territorio di naturisti incalliti. 

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Classifiche

Quando osservo un luogo sia esso una città, un'isola, una spiaggia, un paesaggio marino, un monumento (e così via) do molta importanza al "colpo d'occhio" derivante dalla ricettività e qualità alberghiera, stato dell'opera architettonica, colore e consistenza della sabbia, trasparenza dell'acqua, possibilità di effettuare perlustrazioni sottomarine, flora e fauna, affollamento, autenticità ecc. ecc..

Galleria fotografica
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Foto di LUCA CIAFARDONI (Isola dei Pini - Pic N'ga e baia di Kuto)
Foto di LUCA CIAFARDONI (Seoul - palazzo Reale Gyeongbokgung) 12
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